BPOLAR – Mario Cucchi (KUKKI) e Magda Chiarelli (MaChi) 

Lavorare con gli artisti è per me sempre un privilegio, a volte dispendioso in energia e risorse, ma che restituisce sempre più di quel che chiede.

Bpolar, come dice il nome, ci scaraventa con velocità da uno stato d’animo all’altro. Le fotografie, passando dal negativo al positivo ci riportano al cambiamento che avviene in ognuno di noi.

Senza una regia, Magda Chiarelli disegna lo spazio intorno a se lasciando sempre più il proprio corpo libero di espandersi fino a disgregarsi per poi riunirsi in un unica molecola e, in questo respiro continuo, diviene uno con ciò che la circonda, spazio e spettatori, fino ad espandersi verso l’infinito.

Ecco quindi che gli scatti fotografici di Mario Cucchi entrano in scena, fermando il momento, creando un’istantanea che blocca quella scintilla di energia nel tempo e per il tempo, consentendoci di viverla più a lungo e anche oltre la fisicità della presenza.

Spazio e tempo si uniscono quindi in un unità che, se potesse essere definita, ci permetterebbe di risolvere uno degli enigmi che giustificano la nostra esistenza.

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Copyright 2025 Mario Cucchi

Durante la presentazione si potrà assistere ad una performance di Magda Chiarelli, in arte MaChi, nella forma del butoh.

Il butoh (舞踏) è un genere di teatro-danza contemporanea giapponese, nato nel secondo dopoguerra, che esplora la psiche umana, l’inconscio e il dramma della vita attraverso l’espressione corporea. Caratterizzato da un’estetica che non distingue il “bello” dal “brutto” e da movimenti che evocano la trasformazione e la metamorfosi, il butoh si ispira a influenze sia occidentali (come il teatro di Artaud e la performance art) sia giapponesi (come le danze sciamaniche e l’estetica wabi-sabi).

a cura di Luca Temolo Dall’Igna

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