ROSAE, ROSARUM, ROSIS by ANNA PENNATI

Il rosario philosophorum di Anna Pennati

Difficile immaginare di rinchiudere oltre due anni di lavoro che Anna Pennati ha dedicato alla rosa in poche righe o tra le pareti di uno spazio espositivo.

Credo però che il risultato sia tanto emozionante quanto il soggetto che non va inteso ovviamente in senso solo fisico, ma per tutto quanto alla rosa si può abbinare per analogia ed esperienza.

una mostra incredibile per la profondità dei soggetti, da meditazione come per i grandi vini e i grandi pensieri; da sorbire piano piano, per non diventare ebbri di tanta profonda bellezza.

la rosa

Opere da meditare anche per la scelta delle dimensioni, che ci riportano alle antiche icone, tenendo le quali si intonavano preghiere, cantici e rosari.

La rosa nell’arte è presente in numerosi autori, ma forse mai nessun artista vi ha dedicato tanto tempo, passione ed opere quanto anna pennati; e siamo felici, in Almach Art Gallery di poter, per primi, proporre questo evento, con la certezza che sia una “nuova pietra” per un “rosario philosophorum” fondamentale nel nostro comune percorso.

Anna Pennati Mater tecnica mista su tavola 40x30cm

Endless line Galileo tecnica mista su tela 2024 - 100x100cm

Anna Pennati Mater n.2 tecnica mista su tavola 40x30cm

“Ho affondato il viso fra i 100 petali di una rosa…e ad occhi chiusi …ho visto”
La rosa non è un fiore bensì una vertigine; è una spirale temporale in cui perdersi.
Ho cercato di spingermi oltre le iconografie classiche volendo percepire l’origine dell’origine, superando l’aspetto simbolico conosciuto e realizzando le mie “visioni” sull’argomento.

La rosa non è un fiore bensì una vertigine; è una spirale temporale in cui perdersi.
Un paio di anni fa, facendo ordine sul mio tavolo di lavoro, mi resi conto che la maggior parte dei disegni accumulati nell’ultimo mese aveva un tema ricorrente: quello della madre. “Mi piacerebbe lavorare su questo argomento”, pensai.
La necessità di avere un riferimento simbolico mi portò, per analogia, al concetto di “rosa”, al quale mi appassionai ulteriormente, ampliandolo a tal punto da dedicarvi oltre 2 anni di lavoro.
Il nuovo tema prometteva connessioni più ampie e meno vincolanti, pure non tradendo l’idea di partenza.
Cominciai a lavorare subito; le idee urgevano una realizzazione.

Anna Pennati Suprema Dea tecnica mista su tavola 61x36cm

Un unico soggetto, ovvero la ROSA, declinato nei suoi vari aspetti o corrispettivi simbolici.
Una mostra di opere basata sull’origine della rosa in senso mistico, magico, spirituale, ancestrale e simbolico.

Ho cercato di spingermi oltre le iconografie classiche volendo percepire l’origine dell’origine, superando l’aspetto simbolico conosciuto e realizzando le mie “visioni” sull’argomento.
Così sono nate le opere che potete vedere.
Anna Pennati

Hortus Conclusus

Ho cercato di spingermi oltre le iconografie classiche volendo percepire l’origine dell’origine. Superando l’aspetto simbolico conosciuto e realizzando le mie “visioni” sull’argomento.
Così sono nate le opere che potete vedere.
“TAT TVAM ASI”
…IO SONO IL TUTTO

WHAT’S IN A NAME?
THAT WHICH WE CALL A ROSE,
BY ANY OTHER NAME
WOULD SMELL AS SWEET.
(WILLIAM SHAKESPEARE – ROMEO AND JULIET – ATTO II SCENA II)

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