URBEX BY DANIELA GULLOTTA

Urbex è l’acronimo inglese di urban exploration ed è un’attività che consiste nel cercare e localizzare infrastrutture abbandonate con l’obiettivo di visitarle, fotografarle e trasmetterne i contenuti, con particolare coinvolgimento di metodologie provenienti dalla geografia, antropologia, sociologia fino agli studi culturali.

Intorno a questi concetti si muove il lavoro di Daniela Gullotta che, partendo appunto dalla ricerca di vecchie fabbriche, chiese abbandonate, monumenti storici perlopiù fatiscenti, li sublima sulla superficie pittorica creando immagini di una intensa forza introspettiva.

SCALA 2 60×60 CM TECNICA MISTA SU LEGNO – 2021

Endless line Galileo tecnica mista su tela 2024 - 100x100cm

FABBRICA 4 150×150 CM TECNICA MISTA SU LEGNO – 2017

L’artista, con pennellate e segni decisi, fa sentire la sua presenza vibrante, restituendo vitalità ad edifici che sembrano vuoti, ma in realtà ancora pulsanti di potenziale energia creativa.

Dalle architetture storiche estrae forme cariche dell’importante passato, con immagini che sembrano farle apparire quasi miraggi nel deserto e nelle quali la “sua” Bologna si ritrova spesso nelle prospettive a tunnel che ne richiamano i famosi portici, oggi patrimonio dell’Unesco.

Interno 1 90x90cm tecnica mista su legno – 2018

“ex Falck” tecnica mista su legno 2017 - 80x200cm

Splendidi poi gli interni che, apparentemente vuoti, sembrano abitati da poeti alchemici che con i loro versi mascherano ad occhi poco profondi verità e bellezza.

Richiami di un non lontano passato ci vengono invece trasmessi nelle opere dedicate alla Torre Velasca di Milano, recentemente restaurata e restituita alla città.

Fabbrica 2 200×140 cm tecnica mista su legno – 2018

I suoi lavori sono stati in passato avvicinati alle opere di Anselm Kiefer (n. 1945) e di Giovanni Battista Piranesi (1720-1770), ma nei dipinti della Gullotta l’assenza di colore rende gli spazi particolarmente eterei, permettendo così di sollevarli idealmente per trasportarli in nuovi luoghi e a nuova vita.

Torre velasca 80x55cm t.m. su legno – 2023

arco di Settimio Severo 40x40cm t.m. su ardesia – 2010

tempio di Antonino e Faustina 40x40cm t.m. su ardesia – 2010

Pantheon 2 40x40cm t.m. su ardesia – 2010

Fontana di Trevi 15 3⁄4in x 15 3⁄4in t.m. su ardesia – 2010

Questa è la sintesi del lavoro di Daniela Gullotta: esplorazione, scoperta, memorizzazione e riproposizione di immagini antiche o storicizzate e, in molti casi, quasi dimenticate.

Il tutto attraverso la realizzazione di opere “forti” per l’impatto visivo dato dal soggetto e in molti casi dalla dimensione importante, necessaria per meglio permetterci una profonda immersione in esse.

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scala 1 90x130cm t.m. su legno – 2017

Pantheon 170x150cm t.m. su legno – 2010

Si parla spesso di “fuga di cervelli”, ma in questo caso siamo veramente felici di poter dire che si tratta di un “rientro”, e di quelli importanti: un artista di caratura internazionale che ha deciso di affidare il proprio ritorno in terra natia ad Almach Art Gallery di Milano, pur mantenendo il collegamento con importanti gallerie, quali Marlborough Fine Art di Londra e Galerie Koch di Hannover.

Almach Art Gallery è lieta di raccogliere questo impegno, con la responsabilità e la convinzione di poter esprimere le estreme potenzialità che Daniela Gullotta porta con sé.

Interno 90x130cm tecnica mista su legno – 2017

Tower bridge 80x200cm tecnica mista su legno – 2014

Luca Temolo Dall'Igna e Daniela Gullotta

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