DONNE SENZA TEMPO by SALVADOR AULESTIA
Le donne senza tempo di Salvador Aulestia
25 lavori che vanno dal 1986 al 1990, totalmente inediti, che ben rappresentano il culmine del periodo “milanese” dell’artista. si tratta di opere dedicate interamente all’universo femminile, “donne senza tempo”, elaborate e celebrate nel loro aspetto archetipico, simbolico, emotivo e da sempre soggetto principe dei suoi lavori espressionisti.
L’artista
Salvador Aulestia “artista” è veramente impressionante per la forza espressiva che si ritrova nei suoi lavori, nei quali il segno e il colore agiscono con intensità incredibile, lasciandoci a volte ammirati, altre stupiti, mai indifferenti. e’ impossibile restare impassibili di fronte ad un suo lavoro. in ogni caso ci cattura ipnoticamente, con la forza simbolica e compositiva delle sue immagini. una volta conosciuti, i suoi lavori si riconoscono senza difficoltà per lo stile unico e per la sua personalità, che pervade ogni opera da lui creata, che si tratti di pittura, scultura, disegni, fino agli scritti, alle musiche e i grandi progetti
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“Dal mio punto di vista, più astratto e più sintetico, penso che sarebbe importante fomentare la crescita e lo sviluppo spirituale dell’essere umano, considerato come un ente reale capace di fini trascendenti, e non meramente come una macchina da lavoro meccanico. Il pragmatismo e il materialismo rabbiosi sono i grandi mali della civiltà moderna, sottomessa totalmente alla tirannia della tecnica e alle leggi dei sistemi economici. Lo sviluppo dell’arte della letteratura, della religiosità e della scienza pura, spogliati del loro aspetto pragmatico e utilitario, potrà essere di grande aiuto.”
(Salvador Aulestia – Diario de Barcelona – 6 settembre 1966).
Le figure del maestro spagnolo suggeriscono ammiccanti, talvolta perfino divertite, la sensualità, comunicano all’osservatore la loro femminilità esplosiva attraverso un’ampia gamma di pose e gesti inaspettati. Le molte donne dipinte da Aulestia sembrano consapevoli del fatto di essere coinvolte nel gioco del ritratto, coscienti di essere spiate dall’occhio dell’artista per venire, in seguito, destrutturate geometricamente dal suo pennello. Si tratti di figure singole o di doppi ritratti femminili, il catalano geniale ha restituito alcune interessanti istantanee pittoriche in cui il corpo della donna è protagonista, concepito come una scultura a tutto tondo e dipinto secondo i canoni di una personale rilettura della scomposizione cubista, come nell’opera “Via libera al desiderio”.
Sarah Lanzoni
Si. Ho avuto il privilegio di conoscere da vicino e profondamente, anche nel quotidiano, il grande maestro Salvador Aulestia, del quale cercherò di raccontarvi qualcosa su l’Uomo/Artista, lasciando alla critica l’approfondimento sui suoi lavori.
Le mostre. Dopo la sua prima mostra, nel 1936, a Barcellona, ha tenuto più di 70 personali in tutto il mondo, tra cui, negli anni Cinquanta, otto negli Stati Uniti, tra New York e Los Angeles. In Italia, ha tenuto, nel 1980, una personale, a Milano, a Palazzo Reale. Ha partecipato a manifestazioni con i principali artisti della sua generazione.
Le Biennali. Aulestia è stato invitato alle principali Biennali del mondo. Tra queste, quella di San Paolo ( Brasile), quelle ispano americane di Barcellona, New York e Parigi, oltre naturalmente a quella di Venezia, dove, ha anche rappresentato la Spagna, nel 1968, con una sala personale.
Musei. Le sue opere sono presenti in diversi musei, tra cui i Musei di arte contemporanea di Barcellona, Madrid e Las Palmas, i Musei d’arte moderna di Parigi e Berna, la Kunstakademie di Düsseldorf e la Pinacoteca di Brera a Milano.