IL NUOVO VUOTO by ELIA PANORI
Elia Panori
Almach Art è sempre stata una realtà attenta nel dare spazio all’arte giovane, assumendo i rischi di una promozione complessa, ma ricca di valori.
E parlando di arte giovane ben possiamo riferirci ad elia panori, giovane anagraficamente, ma già ricco di esperienze artistiche che in un lungo percorso lo hanno condotto ad una meditata maturazione.
Il nuovo vuoto
“la propria essenza/identità può essere modellata in uno spazio vuoto o percepita entro una materia che con il proprio pieno anela alla ricerca del vuoto ove elaborare la propria forma”
Affascinato da una materia vibrante e da uno spazio ignoto, sconfinato, rarefatto che attrae, contiene ma nello stesso tempo respinge, l’artista parte da una riflessione filosofica che trae spunto da una meditazione su Sant’Agostino e dagli scritti di Karl Rosenkranz, allievo di Hegel, e approda a una ricerca originalissima guidata da una disposizione di spirito in un momento dato o in un dato periodo”. (Cristina Rossi)
Elia Panori non è concentrato su se stesso.
Le “proprie” idee sono rivolte ad “altro”, a riempire quel vuoto che è qui anche titolo dell’esposizione.
Attenzione però che non si tratta di un vuoto privo significato, ma è vuoto di quella materia superficiale che spesso la società di oggi ci presenta come motivo di vita, vuoto generazionale frutto di un’eredità sociale e ambientale scomoda ed ingombrante, che ha lasciato ai nostri giovani un terreno difficile da coltivare e che solo i più coraggiosi e caparbi riusciranno a rendere nuovamente fertile.
Luca Temolo Dall’Igna